Urbex 360°
Una galleria di immagini immersive navigabili a 360° dove illustro alcuni dei luoghi abbandoati che ho visitato e fotografato con questa tecnica avvincente e coninvolgente.
Una galleria di immagini immersive navigabili a 360° dove illustro alcuni dei luoghi abbandoati che ho visitato e fotografato con questa tecnica avvincente e coninvolgente.
Le nostre città custodiscono scrigni segreti stracolmi di tesori artistici, praticamente quasi sconosciuti, spesso conoscono meglio le nostre città i turisti che vengono da lontano, che non gli stessi suoi abitanti. Parma ha delle chiese bellissime, ed in questa pagina cerco di rendere testimonianza di questi luoghi molto particolari. Basta varcare...
One of my prefered visionary artists !
Sarà capitato anche a voi di trovarvi in certi luoghi bellissimi, che entusiasmano e rapiscono con tutti i loro particolari, facendoci letteralmente girare la testa, dove non c'è un'inquadratura che possa rendere giustizia del tutto, perché le cose belle sono ovunque: davanti a noi, dietro di noi, a destra, a sinistra, sopra, sotto ! Quando tanta suggestione ci circonda e letteralmente ci immerge, pensare di racchiudere tanta ricchezza di particolari in un'unica avvolgente immagine sarebbe un'idea molto affascinate; pensare di realizzare uno scatto "magico" che possa riprodurre e conservare quello stato di estasi che ci assale, ci stupisce e ci rapisce, pensare di poter creare una fotografia che possa cristallizzare in una palla magica tutto quanto ci circonda, sarebbe semplicemente magnifico !
Ma tutto questo è possibile, per tutto questo esiste la fotografia immersiva, la fotografia a 360 gradi, che cattura tutto quanto sta attorno a noi, tutto quello che riusciamo a vedere, in un'unica avvolgente immagine sferica nella quale lo spettatore ha l'impressione di stare al centro, e poter spaziare con lo sguardo tutt'attorno, senza soluzione di continuità, una particolare tecnica fotografica che produce immagini spettacolari ed entusiasmanti.
E' una tecnica che esiste da molto tempo ormai, ma ancora poco conosciuta e sottovalutata. E' un tipo di fotografia molto descrittiva, perfetta per illustrare un luogo, ma si presta anche a sperimentazioni creative incredibili.
In pratica si tratta di realizzare una serie di immagini tutt'attorno al baricentro delle fotocamera, montando poi gli scatti, con un apposito software, in un collage che restituisce un'immagine "sferica" d'insieme. Essendo un'immagine sferica, ovviamente non potrà essere stampata su un supporto piatto e rettangolare, ma per essere visualizzata ha bisogno di uno schermo. A dire il vero potrebbe anche essere stampata, ma si otterrebbe una proiezione tutta distorta che non ha molto senso, spesso sgradevole alla vista in quanto percepita come innaturale dal nostro cervello.
Gli scatti devono essere molto precisi, e la fotocamera deve ruotare attorno al suo baricentro (che non è l'attacco del treppiede) affinché le immagini possano combaciare perfettamente. La cosa più comoda e veloce è utilizzare due obiettivi fisheye che inquadrino ciascuno un angolo di campo superiore ai 180°, in questo modo bastano due immagini per ottenere una sfera.
Esistono oggi fotocamere già dotate di due obiettivi fisheye contrapposti, con due sensori internamente, che catturano tutto l'orizzonte tramite un singolo scatto, sono praticamente due fotocamere fuse in un unico corpo, e questo rende la fotografia immersiva molto pratica, immediata, e quindi anche molto divertente e affascinante, anche se ovviamente la qualità non può essere paragonata a quanto ottenibile con una reflex. Anche i cellulari offrono la possibilità di catturare panorami a 360°, ma a dire il vero, tenendo in mano il telefono e girando su se stessi, tutta la parte occupata dal nostro corpo sarà esclusa dall'immagine, come saranno esclusi il pavimento sotto di noi ed il cielo al di sopra, pertanto non si tratta di una vera e propria foto a 360°.
Un particolare importante è poi cancellare dall'immagine finale il treppiede e parte della fotocamera stessa, si perchè la fotocamera 360 è incredibile: fotografa anche se stessa, non gli sfugge nulla ! Con questo accorgimento, la fotografia sembrerà davvero magica, l'osservatore avrà l'impressione di essere sospeso al centro dell'immagine.
Una delle difficoltà maggiori di questo genere di fotografia, è la gestione delle luci, riprendendo tutto infatti avremo sempre notevoli contrasti e differenti situazioni di luce da gestire all'interno della stessa immagine. Fotografando all'aperto per esempio, il sole sarà sempre presente nell'inquadratura, generando sovraesposizioni e riflessi non indifferenti. Ma con la pratica e l'inventiva, si impara a porre rimedio a questi inconvenienti, per esempio utilizzando la tecnica HDR, quasi indispensabile.
A dire il vero, non sarebbe nemmeno corretto parlare di inquadratura, dal momento che si inquadra tutto, piuttosto si dovrebbe parlare di punto di vista, o di ripresa. Il fotografo, per non comparire nella foto, deve usare l'autoscatto o un telecomando, e correre a nascondersi ! E' divertente, anche se si passa per matti agli occhi di chi ci vede senza sapere quello che stiamo facendo !
Il divertimento non si esaurisce con lo scatto, la postproduzione è spesso piuttosto impegnativa, ma una volta ottenuta una buona immagine, le stessa immagine diventa tutto un mondo da esplorare e dal quale ottenere altre entusiasmanti inquadrature. Immaginate la fotografia come una sfera di gomma, che può essere non solo ruotata, ma anche deformata, invertita, capovolta e ritagliata a piacimento, in un gioco caleidoscopico quasi senza fine, bellissimi sono i classici effetti "tiny planet" o "rabbit hole".
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