Abbiamo bisogno di un luogo: ci vuole una mano, una casa, un sorriso, qualcosa che ci faccia da perimetro.
L'animale senza luogo si ammala, ama senza amare, soffre senza soffrire.
Amare è costruire un luogo, cioè un pezzo di mondo con un dio dentro.

Anche l'anima respira in questi luoghi, tutto il nostro essere assorbe bellezza e vastità, freschezza e vertigine. Qui ci nutriamo come si nutrono gli alberi: affondando noi stessi nella terra e nel cielo.