en-Il fiabesco regno dei funghi...
... e quello meno fiabesco dei fungaioli !
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Premetto che non sono ne un intenditore ne un cercatore di funghi, ma rimango sempre incantato dalla bellezza e dalla profusione di forme e di colori che la natura sa esprimere. Camminando nel bosco, sono rimasto molto colpito dall'incontro con questa "creatura" sconosciuta, che poi ho scoperto essere un fungo riccio (Hydnum repandum), noto anche con il nome poco invitante di "loffa del lupo" , incontrato passeggiando in autunno nelle faggete dell'alto appennino modenese. E prendendo questa fotografia come pretesto, l'occasione è ghiotta per spendere due parole su questo misterioso regno.
Vi aspetterete ora che vi parli della ricerca dei funghi, che vi sveli qualche segreto per trovare dei grassi porcini, che vi fornisca qualche indicazione geografica, magari una traccia GPS, o vi suggerisca qualche succulenta ricetta, ma mi dispiace deludervi, niente di tutto questo.
Però si, un grande segreto ve lo posso svelare, il segreto dei segreti, tratto nientemeno che dalla bibbia del buon fungaiolo: non occorre alzarsi dal letto alle quattro del mattino, macinare chilomeri di asfalto, e fare sfiancanti camminate nel bosco pieno di insidiosi pericoli per trovare queste leccornie, potete tranquillamente alzarvi alle otto e mezzo e, dopo una sana colazione, alle nove di solito i supermercati aprono: li in tutta comodità e sicurezza, facendo un'escursione tra gli scaffali, troverete di cui saziarvi !
Scherzi a parte, capisco tutte le passioni, ma quando parli con qualcuno e dici che ti piace la montagna, la prima cosa che ti senti rispondere è "a si montagna, funghi, polenta, capriolo" e probabilmente costoro non sanno nemmeno che la polenta e il capriolo che mangiano nei rifugi di alta quota è fatta in fabbrica nelle grandi città di pianura, e portata fin lassù con gran dispendio di carburante ! Non mi esprimo sui funghi, io lavoro nei trasporti, e leggo le bolle... !
IL REGNO DI MEZZO
Tutti parlano dei funghi con l'acquolina in bocca e gli occhi luccicanti di avidità, ma pochi parlano del fascino che queste creature riescono ad emanare, con le loro forme sinuose ed eleganti, ed i colori fantasmagorici, alcuni addirittura luminescenti al buio, non a caso i funghi rientrano sempre, anche come simboli ed immagini, nelle illustrazioni che hanno a che fare con le fiabe, le leggende, le fate, gli gnomi o i mondi soprannaturali, le dimensioni più sottili, le realtà intermedie.
Giustamente definito il "regno dei funghi", perchè di regno si tratta, queste creature non appartengono ai vegetali, anche se a questi vengono spesso erroneamente accomunati, ne agli animali, tantomeno ai minerali, sono un regno a sé, una forma che stà nel mezzo, possiamo dire una forma di intermediazione tra regni diversi, che ne permette l'interscambio e la comunicazione.
I funghi infatti si differenziano dal mondo vegetale per alcuni fattori, in primis quello di non produrre la clorofilla, e a differenza dei vegetali che si nutrono di sostanze inorganiche, i funghi si nutrono di sostanze organiche, ossia prodotte da altri esseri viventi, a volte degli stessi esseri ancora viventi o di altri funghi, e questo li accomuna al regno animale. Il fungo quindi svolge anche un'importante attività di riciclo e rigenerazione della materia morta, restituendo al terreno elementi inorganici che servono come nutrienti per gli alberi. Sono quindi un importantissimo anello nello svolgersi dei cicli della vita: partecipano attivamente ad un principio fondamentale della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge, "ma tutto io trasformo" direbbe un fungo se interpellato !
Ma come ogni forma di energia, anche qui ne esiste il lato oscuro, ogni cosa in natura è controbilanciata, ed esistono funghi nocivi e parassiti, che arrivano ad uccidere il loro ospite. Ma esistono altresì funghi che sanno offrire anche all'uomo preziose sostanze medicinali, rinvigorenti ed energetiche, sostanze conosciute fin dall'antichità, il famoso ganoderma lucidum ne è un buon esempio. Se questi funghi hanno capacità curative e benifiche sull'organismo umano, niente ci vieta di pensare che possano avere altrettanti effetti sugli animali e sugli alberi, azzardo che potrebbero pertanto avere qualche funzione simile anche nell'ecosistema del bosco.
E' questo un regno misterioso ed ancora tutto da scoprire, non fosse altro che si stima approssimativamente l'esistenza di circa un milione e mezzo di specie fungine, delle quali ottantamila studiate e conosciute, ovvero solo un misero 5 per cento!
Ebbene, questi spettacoli che escono dal terreno, che fanno bella mostra di sé, che ci colpiscono per la loro elegante e sinuosa bellezza, sono in verità solo una piccola parte di organismi ben più vasti e che si estenono sotto il terreno, il fungo vero e proprio infatti è un organismo, detto micelio, che vive nel sottosuolo ed è formato da una miriade di filamenti detti ife, quello che esce dal terreno e che noi chiamiamo fungo, è l'apparato fruttifero di questo essere, è l'apparato riproduttivo, è la sua evidente "erezione" che esce dal terreno per spargere le sue spore, per riprodursi, ed i funghi possono farlo in molti modi diversi, ad esempio sbuffando nell'aria una nuvoletta di spore, una vera e propria eiaculazione aerea, altre specie emanano sostanze odorose che attirano gli insetti i quali poi trasporteranno lontano le spore che gli si sono appiccicate addosso, come fanno i fiori con le api, altri ancora sfruttano il vento, le acque o altri animali.
In questa bellissima immagine, che ho trovato sul web, si nota benissimo la vera forma del fungo, si tratta di un fungo fatto cresere in una ciotola di vetro contenente una soluzione gelatinosa naturale di agar-agar, questa spettacolare immagine mostra la vera forma del fungo, ben diversa da quella che sbuca in superficie e alla quale noi siamo abituati, pensando che soltanto quello che vediamo sia il fungo !
L'analogia con l'apparato riproduttivo umano maschile non è nemmeno tanto velata, mettendo un attimo da parte la decenza, possiamo dire che i funghi sono i cazzi del bosco ! In altri termini, i funghi che vediamo nei boschi sono una manifestazione di quell'energia divina onnipresente che gli antichi chiamavano Eros, il dio dell'amore e dell'energia vitale, il motore creativo, e distruttivo, dell'universo. Se ci fate caso, ogni energia nell'universo ha questa duplice valenza, creatrice e distruttrice, vitale e mortale, è tutto un processo in perenne divenire, indissolubile ed inarrestabile !
L'enorme intrigo filamentoso che stà sotto il terreno costituisce una fitta rete, e potrebbe essere usata dagli alberi per comunicare, possiamo percepire il bosco non tanto come una comunità di alberi, ma come un organismo unitario, con una sua coscienza, e la rete filamentosa nel sottosuolo, i funghi, ne costituiscono il tessuto connettivo. Recenti studi scentifici confermano che gli alberi possono comunicare tra loro, e lo fanno, scambiandosi informazioni tramite i funghi stessi e regolando la loro diffusione, in questo modo gli alberi sono consapevoli dell'arrivo di un pericolo o di un evento avverso, e per quanto possibile cercano di reagire, anche collaborando tra di loro, si comportano o si adattano sulla base di queste informazioni, per esempio secernendo particolari sostanze piuttosto che altre, e cercando anche collaborazioni e alleanze con altri viventi, come i funghi stessi o gli insetti. I funghi quindi contribuiscono a questo vitale scambio di informazioni, ma non solo, oltre ad essere parte del processo di comunicazione, collaborano attivamente anche con gli alberi per fronteggiare opportunamente i problemi che si presentano.
E nel quotidiano, i funghi si prestano come intermediari tra i vari regni vegetale, animale e minerale, infatti scompongono e trasformano in risorse alimentari quelle sostanze che per altri sono solo scarti, rifiuti, come il legno morto, e al termine di questo processo restituiscono al terreno alcuni elementi minerali indispensabili agli alberi per la loro crescita, nasce quindi spesso una vera e propria simbiosi tra alberi e funghi, dove questi ultimi avvolgono letteralmente le loro radici, e in un certo senso "predigeriscono" il terreno per le necessità dell'albero stesso.
Il bosco quindi ben lungi dall'essere solamente un insieme di alberi, è un organismo che si comporta come se ci fosse una coscienza ad accordarne ed orchestrarne tutta la sua vitalità! Il bosco ha una sua energia, ha un suo spirito, e quando noi entramo nel bosco, gli alberi ci percepiscono, e secondo alcuni pensatori e studiosi, non solo ci percepiscono e reagiscono a noi, ma ci "leggono" dentro, capiscono la nostra natura, sentono la nostra anima, forse meglio di quanto sappiamo sentire noi stessi, e se siamo disposti nel giusto stato d'animo, dialogano con noi.
Una bella immagine questa sopra di Gwynedd Hudson del 1922, creata per illustrare "Alice nel paese delle meraviglie". Dove c'è magia e meraviglia, dove si vuol rappresentare un altro mondo, dove si trova una "porta" per attraversare le dimensioni o i limiti del "reale", spesso ritroviamo delle belle illustrazioni di funghi.
Nel bosco si intersecano e interagiscono quindi diversi regni, diverse realtà, per questo è sempre stato considerato, ed è, un luogo magico, ed i funghi sono parte di questa magia, anche in virtù delle proprietà allucinogene e visionarie di alcune specie: molte popolazioni tribali passate e presenti, gli sciamani, i druidi, le streghe, sanno usare queste sostanze, questi funghi, che permettono di avere visioni ed esperienze fantasmagoriche, si tratta in definitiva di entrare in contatto con altre realtà, con altre dimensioni, con altre entità, ed i funghi, se adeguatamente conosciuti e sapientemente utilizzati, costituiscono le chiavi per aprirne le porte, per costruire un ponte tra le dimensioni, tra i regni, ed anche qui si rivela il loro carattere di interscambio, di connessione, di comunicazione.
Il fungo può essere preso anche ad esempio di comportamento virtuoso, una sorta di piccolo maestro spirituale di vita e di libertà, il fungo infatti è un artista del metabolismo, un maestro della trasformazione, e tutte le dottrine esoteriche e spirituali assegnano un grande valore alla trasformazione, le nostre stesse vite dovrebbero essere un processo di trasformazione che, partendo dalla vile materia, dai bassi istinti, ci porta a conquistare le vette del pensiero e dello spirito, per giungere alla comprensione, alla rivelazione. Il fungo ce ne da un piccolo, silenzioso, elegante esempio: sfugge e tutte le nostre classificazioni, ne vegetale, ne animale, ne minerale, e nonostante tutti i grandi progressi nel campo scentifico e tecnologico, ancora non siamo riusciti a addomesticarlo, sono pochissime infatti le specie che si riescono a coltivare, la maggioranza dei funghi non crescono in cattività, sono esseri liberi e ribelli e non si assoggettano tanto facilmente alle nostre logiche.
Sono in corso studi ed esperimenti avanzati che utilizzano i funghi per ottenere dei materiali per gli usi più svariati, che spaziano dalla depurazione delle acquie, all'eliminazione di sostanze tossiche, finno alla realizzazioni di materiali con proprietà e usi simili alla plastica, al cuoio, alla carta e al cartone, e possono essere impiegati in edilizia, nelle pavimentazioni, negli imballaggi ed in innumerevoli altri campi, con una caratteristica unica: questi materiali fungini, essendo vivi, hanno le straordinarie capacità di autoripararsi ed autorigenerarsi ! Un futuro ancora tutto da immaginare insomma, un futuro in armonia con la natura che sembra essere possibile grazie anche a questi insospettabili alleati: i funghi ! ( per approfondire >>> )
Dobbiamo guardare con ammirazione questi piccoli esseri perchè, per quanto piccoli, fanno grandi cose e hanno molto da insegnarci. Per questo non capisco la sistematica distruzione di ogni fungo non commestibile che disgraziatamente capiti sotto tiro a certi personaggi oscuri che vagano per i boschi: capisci subito che è passato un fungaiolo della peggior specie dalla miriade di funghi straziati che vedi sparsi tutt'attorno ! Sembra quasi lo sfogo disperato di una rabbia esistenziale repressa, uno sfregio alla bellezza, un affronto al disegno della natura, o forse una stupida ripicca verso ciò che non si riesce a capire, uno sfoggio di ignoranza insomma. Questo mi fa un po' intimamente vergognare di appartenere al genere umano !
Dopo tutto quello che abbiamo raccontato sui funghi e sul bosco, che fondamentalmente sono solo degli input da approfondire, ora solo una piccola domanda: davvero credete che tutto questo sia nato per caso da un'esplosione ?
Clicca sull'immagine qui sopra per accedere all'album fotografico sui funghi. In questa raccolta troverai una selezione delle mie immagini più belle che ho scattato a queste meravigliose creature, durante il mio peregrinare per monti e per boschi. L'album, come moltri altri album delle mie collezioni, è sempre in aggiornamento, aggiungerò strada facendo nuove immagini, mano a mano che riuscirò a catturarle.
HO VISTO !
Ho visto con i miei occhi stradine fangose di montagna stuprate da una miriade di mega automobili, con le loro carrozzerie tirate a lucido, pavoneggiarsi come fossero in mostra in via Cavour; ho visto con i miei occhi orde di persone possedute muoversi nel bosco come zombie, sguardo perso nel vuoto, e quando li incontri la prima cosa che ti dicono, se si degnano di alzare lo sguardo, non è buongiorno, ma "trovato qualcosa?" .... si vorrei rispondere, ho trovato me stesso ! Perchè io nel bosco mi ritrovo sempre, è la mia dimensione, perdermi nell'intrigo, smarrirmi nei silenzi, nel fruscio del vento o nel borbottio di un torrente, almeno fintantochè non incontri qualcuno che ti riporta bruscamente alla triste realtà ! Io non vado in montagna per cercare o per fare qualcosa, vado per solo per stare bene, perchè mi piace la Natura, e il bosco è il mio elemento, mi ci ritrovo sempre. Ma per fortuna il bosco ha una grande risorsa: la vastità ! E' grande, c'è posto per tutti, e con un po' di fortuna puoi anche camminare per intere giornate senza incontrare nessuno ! Sono immersioni rigeneranti, ce n'è bisogno, come l'aria per respirare.
Ho visto con i miei occhi persone avventarsi fameliche su una piccola bacca scovata nel bosco, come fossero giorni che non mangiano! Non che ci sia nulla di male in questo (forse), non è il gesto in sé a lasciarmi un po' interdetto, ma la psicologia che ci stà alla base. Dicono alcuni studiosi che gli uomini primitivi erano cacciatori e raccoglitori, e poi c'è stata "l'evoluzione", dicono sempre delle voci, io invece vedo piuttosto un'involuzione: credo che gli uomini dell'antichità avessero un religioso e naturale rispetto per la natura, doveroso, ma di un dovere che non ti pesa perchè quando entri in un bosco, se sei connesso, la percepisci questa energia sacra, e la percepisci come estensione di te, come incontro con il te stesso più profondo. Ma gli uomini di oggi sono fuorviati da un ossessivo lavaggio del cervello mediatico e culturale, e la natura e il bosco li vedono solo in un'ottica utilitaristica, come luoghi da depredare, sia materialmente che spiritualmente, riducendo il tutto ad una sorta di parco divertimenti (il tanto famigerato sport ha un ruolo fondamentale in questo, è il luogo dove nidifica il pernicioso spirito competitivo, propedeutico al funzionamento di questo modello sociale fossennato).
L'uomo non si è evoluto, si è involuto, trasformandosi da cacciatore/raccoglitore spirituale in predone senza anima, la storia andrebbe riscritta!
Ho visto, e mi è bastato!
E per favore, non leggete in chiave polemica le mie parole, io racconto solo il mio modo di essere, spesso guardo il mondo degli umani e non mi ci riconosco, tutto qui. Come sicuramente è vero il contrario, chi guarda me probabilmente vede un animale un po' strano, ognuno è libero di essere ciò che crede, e la libertà è sacrosanta per tutti. Questo sito è il mio spazio personale che mi sono ritagliato per esprimere le mie idee, non è mia intenzione ne compiacere ne criticare nessuno, ne ambisco a piacere a tutti, anzi... !
Quando vado in un bosco, non vado mai per cercare qualcosa, e quando trovo i funghi, non mi soffermo mai sul pensiero se sia o meno commestibile, ne ammiro la bellezza, e basta, al limite lo fotografo, se le condizioni lo permettono, come gesto di ammirazione.
Entro sempre con rispetto nel bosco, in punta di piedi, facendo piano per non disturbare, sperando di essere benevolmente accettato in quella comunità di energie e di anime ancestrali. Sento di essere entrato in uno spazio sacro, dove è giusto che le logiche dell'umana mentalità vengano dimenticate fuori, almeno noi moderni che ce lo possiamo permettere, non essendo spinti da incombenti necessità materiali. Non vado nel bosco per fare o cercare, vado solo per "essere", perchè mi piace, perchè ci stò bene, e mi attardo sempre- Man mano che scende la sera, l'atmosfera si fa più misteriosa e seducente, in modo quasi palpabile, sulla via del ritorno ogni mio passo si fa più lento del precedente, come se il bosco cercasse magneticamente di trattenermi, come se io non volessi lasciarlo, approfitto sempre fno all'ultimo minuto di luce, ed anche oltre.
Le fotografie che scatto sono una mia personale forma di ringraziamento per tutto quello che ricevo.
The fairytale kingdom of mushrooms ...
... and the less fairytale one of mushroom makers!
I state that I am neither a connoisseur nor a mushroom hunter, but I am always enchanted by the beauty and profusion of shapes and colors that nature can express. Walking in the woods, I was very impressed by the encounter with this unknown "creature", which I later discovered to be a curly mushroom (Hydnum repandum), also known by the uninviting name of "wolf fart", encountered walking in autumn in the beech forests of the upper Modena Apennines. And taking this photograph as a pretext, the opportunity is great to say a few words about this mysterious kingdom.
You will now expect me to talk to you about the search for mushrooms, to reveal some secrets to finding fatty porcini mushrooms, to give you some geographical indication, perhaps a GPS track, or to suggest some succulent recipes, but I'm sorry to disappoint you, none of this .
But yes, I can reveal a great secret to you, the secret of the secrets, drawn from nothing less than the bible of the good mushroom hunter: you don't need to get out of bed at four in the morning, grind kilomers of asphalt, and make exhausting walks in the woods full of insidious dangers to find these delicacies, you can easily get up at half past eight and, after a healthy breakfast, supermarkets usually open at nine: there in comfort and safety, by taking an excursion among the shelves, you will find some good mushroom!
Seriously, I understand all passions, but when you talk to someone and say you like the mountains, the first thing you hear is "yes mountain, mushrooms, polenta, roe deer" and probably they don't even know that polenta and the roe deer they eat in the high-altitude shelters is made in factories in the big cities of the plains, and brought up there at great expense of fuel! I don't comment on mushrooms, I work in transport, and I read the bubbles ...!
THE MIDDLE KINGDOM
Everyone talks about mushrooms with mouth watering and eyes sparkling with greed, but few talk about the charm that these creatures manage to emanate, with their sinuous and elegant shapes, and phantasmagoric colors, some even luminescent in the dark, not a case, mushrooms are always included, even as symbols and images, in illustrations that have to do with fairy tales, legends, fairies, gnomes or supernatural worlds, the subtlest dimensions, the intermediate realities.
Rightly defined the "kingdom of mushrooms", because it is a kingdom, these creatures do not belong to plants, even if they are often mistakenly associated with them, nor with animals, much less with minerals, they are a kingdom in itself, a form that is in the mean, we can say a form of intermediation between different kingdoms, which allows their interchange and communication.
In fact, fungi differ from the plant world for some factors, first of all that of not producing chlorophyll, and unlike plants that feed on inorganic substances, fungi feed on organic substances, i.e. produced by other living beings, sometimes of same still living beings or other fungi, and this unites them to the animal kingdom. The fungus therefore also carries out an important activity of recycling and regeneration of dead matter, returning to the soil inorganic elements that serve as nutrients for the trees. They are therefore a very important link in the unfolding of the cycles of life: they actively participate in a fundamental principle of physics: nothing is created and nothing is destroyed, "but I transform everything" a mushroom would say if asked!
But like any form of energy, here too there is the dark side, everything in nature is counterbalanced, and there are harmful fungi and parasites, which come to kill their host. But there are also mushrooms that can also offer man precious medicinal, invigorating and energetic substances, substances known since ancient times, the famous ganoderma lucidum is a good example.
This is a mysterious kingdom and still to be discovered, it is estimated that there are approximately one and a half million fungal species, of which eighty thousand studied and known, only a miserable 5 percent!
Well, these shows that come out of the ground, that make a fine show of themselves, that strike us for their elegant and sinuous beauty, are in truth only a small part of much larger organisms and that extend under the ground, the real mushroom and in fact it is an organism, called mycelium, which lives in the subsoil and is formed by a myriad of filaments called hyphae, the one that comes out of the ground and that we call fungus, is the fruiting apparatus of this being, it's its reproductive system , it is its evident "erection" that comes out of the ground to spread its spores, to reproduce, and the fungi can do it in many different ways, for example by puffing a cloud of spores into the air, a real aerial ejaculation, others species emit odorous substances that attract insects which then carry away the spores that have stuck on them, as flowers do with bees, still others exploit the wind, water or other animals.
In this beautiful image, which I found on the web, you can clearly see the true shape of the mushroom, it is a mushroom grown in a glass bowl containing a natural gelatinous agar-agar solution, this spectacular image shows the true shape of the mushroom, very different from the one that emerges on the surface and to which we are accustomed, thinking that only what we see is the mushroom!
The analogy with the male human reproductive system is not even so veiled, putting decency aside for a moment, we can say that mushrooms are the cocks of the forest! In other words, the mushrooms we see in the woods are a manifestation of that omnipresent divine energy that the ancients called Eros, the god of love and life energy, the creative, and destructive, engine of the universe. If you notice it, every energy in the universe has this double value, creative and destructive, vital and mortal, it is a whole process in constant becoming, indissoluble and unstoppable!
The huge filamentary intrigue that lies beneath the ground constitutes a dense network, and could be used by trees to communicate, we can perceive the forest not only as a community of trees, but as a unitary organism, with its own consciousness, and the network filamentous in the subsoil, the mushrooms, constitute its connective tissue. Recent scientific studies confirm that trees can communicate with each other, and they do, by exchanging information, are aware of the arrival of a danger or an adverse event, and as far as possible they try to react, even collaborating with each other, behave or they adapt on the basis of this information, for example by secreting particular substances rather than others, and also seeking collaborations and alliances with other living beings, such as fungi and insects. Mushrooms therefore contribute to this vital exchange of information, but not only, in addition to being part of the communication process, they also actively collaborate with trees to appropriately deal with the problems that arise.
And in everyday life, mushrooms lend themselves as intermediaries between the various vegetable, animal and mineral kingdoms, in fact they break down and transform into food resources those substances that for others are only waste, such as dead wood, and at the end of this process they return to the soil some mineral elements indispensable to trees for their growth, therefore often a true symbiosis between trees and fungi arises, where the latter literally envelop their roots, and in a certain sense "predigest" the soil for the needs of same trees.
The forest, therefore, far from being just a set of trees, is an organism that behaves as if there were a conscience to tune and orchestrate all its vitality! The forest has its own energy, it has its own spirit, and when we enter the forest, the trees perceive us, and according to some thinkers and scholars, they not only perceive us and react to us, but they "read" us inside, they understand ours nature, they feel our soul, perhaps better than we know how to feel ourselves, and if we are disposed in the right state of mind, they dialogue with us.
A nice draw this above by Gwynedd Hudson from 1922, created to illustrate "Alice in Wonderland". Where there is magic and wonder, where one wants to represent another world, where there is a "door" to cross the dimensions or limits of the "real", we often find beautiful illustrations of mushrooms.
In the forest, different kingdoms and different realities intersect and interact, which is why it has always been considered, and is, a magical place, and mushrooms are part of this magic, precisely because of the hallucinogenic and visionary properties of some species: many tribal populations past and present, the shamans, the druids, the witches, know how to use these substances, these mushrooms, which allow you to have phantasmagoric visions and experiences, it is ultimately a matter of coming into contact with other realities, with other dimensions, with other entities, and mushrooms, if properly known and wisely used, are the keys to open their doors, to build a bridge between dimensions, between kingdoms, and here too their character of interchange, connection, communication is revealed.
The mushroom can also be taken as an example of virtuous behavior, a sort of little spiritual master of life and freedom, the mushroom is in fact an artist of metabolism, a master of transformation, and all esoteric and spiritual doctrines assign great value to transformation, our very lives should be a process of transformation that, starting from vile matter, from low instincts, leads us to conquer the peaks of thought and spirit, to reach understanding, revelation. The mushroom gives us a small, silent, elegant example: it escapes and all our classifications, neither vegetable, nor animal, nor mineral, and despite all the great advances in the scientific and technological field, we have not yet managed to tame it, they are very few. in fact the species that can be cultivated, the majority of mushrooms do not grow in captivity, they are free and rebellious beings and do not submit to our logic so easily.
Advanced studies and experiments are underway that use mushrooms to obtain materials for the most varied uses, ranging from the purification of water, to the elimination of toxic substances, up to the creation of materials with properties and uses similar to plastic, leather., to paper, and can be used in construction, flooring, packaging and countless other fields, with a unique feature: these fungal materials, being alive, have the extraordinary ability to self-repair and self-regenerate! In short, a future still to be imagined, a future in harmony with nature that seems to be possible thanks also to these unsuspected allies: mushrooms!
We must admire these little beings because, however small, they do great things and have a lot to teach us. This is why I do not understand the systematic destruction of every inedible mushroom that unfortunately comes under fire to certain dark characters wandering through the woods: you immediately understand that a mushroom maker of the worst kind has passed by from the myriad of mangled mushrooms that you see scattered all around! It almost seems like the desperate outburst of a repressed existential anger, a disfigurement to beauty, an affront to nature's design, or perhaps a stupid spite towards what one cannot understand, in short, a display of ignorance. This makes me a little intimately ashamed of belonging to the human race!
After everything we have told about mushrooms and the forest, which are basically just inputs to be explored, now just a small question: do you really believe that all this was born by chance from an explosion?
Click on the image above to access the mushroom photo album. In this collection you will find a selection of my most beautiful images that I took of these wonderful creatures, during my wanderings in the mountains and in the woods. The album, like many other albums in my collections, is always being updated, I will add new images along the way, as I manage to capture them.
I HAVE SAW !
I saw with my own eyes muddy mountain streets raped by a myriad of mega cars, with their polished bodies, strut as if they were on display in a central city street; I saw with my eyes hordes of possessed people moving in the woods like zombies, staring into space, and when you meet them the first thing they say to you, if they deign to look up, it's not good morning, but "found something?" .... yes I would like to answer, I have found myself! Because I always find myself in the woods, it's my dimension, get lost in intrigue, get lost in the silences, in the rustle of the wind or in the hum of a stream, at least as long as you don't meet someone who abruptly brings you back to sad reality! I don't go to the mountains to look for or to do something, I just go to feel good, because I like Nature, and the forest is my element, I always find myself there. But fortunately the forest has a great resource: the vastness! It's big, there's room for everyone, and with a little luck you can even walk for days without meeting anyone! They are regenerating dives, we have need of it, like air to breathe.
I saw with my own eyes people pounce hungry on a small berry found in the woods, as if they haven't eaten in dayst! Not that there is anything wrong with this (perhaps), it is not the gesture itself that leaves me a bit dumbfounded, but the psychology that underlies it. Some scholars say that primitive men were hunters and gatherers, and then there was "evolution", they always say rumors, but I rather see an involution: I believe that the men of antiquity had a religious and natural respect for nature, a duty, but a duty that does not weigh on you because when you enter a forest, if you are connected, you perceive this sacred energy, and you perceive it as an extension of you, as an encounter with your deepest self. But today's men are misled by an obsessive media and cultural brainwashing, and nature and the forest see them only from a utilitarian point of view, as places to plunder, both materially and spiritually, reducing everything to a sort of park entertainment (the so infamous sport has a fundamental role in this, it is the place where the pernicious competitive spirit nests, preparatory to the functioning of this pitted social model).
Another thing that I just can't understand, is the systematic destruction of every inedible mushroom that unfortunately comes under fire to these mushroom hunter, you immediately understand that a mushroom hunter of the worst kind has passed seeing a myriad of mangled mushrooms that are scattered all around! This makes me deeply ashamed of belonging to the human race a little!
Man has not evolved, he has convoluted, transforming himself from a spiritual hunter / gatherer into a raider without a soul, history should be rewritten!
I saw, and it was enough for me!
And please, don't read my words in a polemical key, I only tell my way of being, I often look at the world of humans and I don't recognize myself in it, that's all. As surely the opposite is true, whoever looks at me probably sees a somewhat strange animal, everyone is free to be what he believes, and freedom is sacrosanct for everyone. This site is my personal space that I have carved out to express my ideas, it is not my intention to please or criticize anyone, I don't aspire to please everyone, on the contrary ...!
When I go to a forest, I never go to look for something, and when I find mushrooms, I never stop at the thought of whether or not it is edible, I admire its beauty and that's it, I photograph it if the conditions allow, as a gesture of admiration.
I always respectfully enter the woods, on tiptoe, making plans so as not to disturb, hoping to be kindly accepted into that community of ancestral energies and souls. I feel I have entered a sacred space, where it is right that the logics of the human mentality are forgotten outside, at least we moderns who can afford it, not being pushed by impending material needs. I don't go into the woods to do or look for, I just go to "be", because I like it, because I feel good there, and always linger before going home. As the evening falls, the atmosphere becomes more mysterious and seductive, almost palpable, on the way back every step of mine becomes slower than the previous one, as if the woods were trying magnetically to hold me back, as if I didn't want to leave it, I always take advantage of the light until the last minute, and even beyond.
The photographs I take are my personal form of thanks for everything I get.