Finalmente tornano
for english, scroll down the page >>>
Finalmente tornano le mie amate nebbie, quei mari freddi ed impalpabili che inondano le nostre valli, trasformando le montagne in improbabili isole.
Come mani dalle mille dita, si intrufolano a frugare nelle vallate e nelle pianure, tentando di afferrare l'inafferrabile, cercando anime da assimilare.
Il paesaggio tutto si trasforma in una sorta di libro sulla magia, in una metafora dell'elevazione: nel basso si addensano i pensieri e gli spiriti più pesanti, il brodo primordiale dove tutto si mischia e si contamina, i confini tra il reale ed il sogno si fanno sfumati, a tratti invisibili, si sente il respiro gelido del mistero e delle tenebre.
Ma appena sopra, la luce risplende di chiarezza e di colori, basta incamminarsi, basta andare in salita, la via più difficile e faticosa, ma quella che regala le soprese migliori.
Così, dall'alto, si contempla il gioco nel suo insieme, si comprende, i confini tornano chiari, le stelle tornan visibili, appare netta la separazione, la luce svetta sempre sulle tenebre. E' un'alchimia paesaggistica che coinvolge tutto il nostro essere, infiltrandosi come l'umidità attraverso la materia, per permeare lo spirito, rendendolo fradigio di emozioni.
Ora che hai visto non puoi più tornare indietro, qualcosa in te è cambiato. Certo, fisicamente puoi tornare nella pesantezza e nel mistero, devi tornarci per portare avanti il tuo disegno nella materia, nel caos, ma ogni volta che la il pesante mare arriva a raggelarti l'animo, ora sai dove naufragare, sai che ci sono le tue isole, li che ti aspettano, per salvarti.
Ora hai una mappa, ed è un tesoro prezioso.
Val Noveglia, lungo la strada del Passo di Santa Donna - Noveglia valley, along the Santa Donna Pass road
Finally they come back
Finally my beloved fogs are back, those cold and impalpable seas that flood our valleys, transforming the mountains into improbable islands.
Like hands with a thousand fingers, they sneak to rummage in the valleys and plains, trying to grasp the elusive, looking for souls to assimilate.
The entire landscape is transformed into a sort of book on magic, into a metaphor of elevation: the heaviest thoughts and spirits congregate below, the primordial broth where everything mixes and contaminates, the boundaries between the real and the dream become blurred, sometimes invisible, you can feel the icy breath of mystery and darkness.
But just above, the light shines with clarity and color, just walk, just go uphill, the most difficult and tiring route, but the one that offers the best surprises.
Thus, from above, one contemplates the game as a whole, one understands, the boundaries become clear again, the stars become visible again, the separation appears clear, the light always soars above the darkness. It is a landscape alchemy that involves our whole being, infiltrating like humidity through matter, to permeate the spirit, making it full of emotions.
Now that you've seen you can't go back, something in you has changed. Sure, physically you can go back to heaviness and mystery, you have to go back to carry on your design in matter, in chaos, but every time the heavy sea comes to freeze your soul, now you know where to shipwreck, you know that your islands are there, there waiting for you, to save you.
Now you have a map, and it's a precious treasure.