Pietrarubbia e Pietrafagnana, il castello e la roccia.
Vista da lontano mentre passavo da queste parti per altri motivi, questa roccia, facente parte del comprensorio del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello nelle Marche, mi ha subito affascinato e fatto cambiare meta, mi ha magneticamente attirato: "io lassù ci devo andare" mi son detto! Detto, fatto. E non deve aver affascinato solo me questa roccia, uomo moderno, anche gli antichi devono averne subito il fascino. Nell'antica lingua latina fanum era il tempio, da cui l'aggettivo faniana, ed il luogo assunse poi il nome di Pietrafagnana. All'alba il sole sorge proprio dietro questa roccia, ed è uno spettacolo di grande suggestione. Questo luogo è memorabile anche perchè di qui transitò San Francesco, che si fermò per predicare nel piccolo laghetto che si trova poco sotto, verso il castello. In questa selvaggia e scoscesa dorsale rocciosa a cavallo del 1400 si trovavano diversi eremitaggi, ovvero luoghi dove vivevano religiosi eremiti, il luogo veramente emana una sua spiritualità intrinseca.
Dietro la roccia, sorge poi il castello di Pietrarubbia, il quale deve il suo nome all'erto scoglio di roccia rossa sula quale sorge, petra rubea, che ne faceva anche uno dei castelli più incincibili della zona, tanto da meritarsi l'appellativo di castrum inexpugnabile. Fu uno dei castelli più antichi della zona del Montefeltro, probabilmente antecedente all'anno mille, e nel pieno della sua fioritura era ben più esteso di quanto si possa vedere oggi. Fu teatro di aspri scontri tra le fazioni guelfe e ghibelline in seno alla casata dei Montefeltro, e successivamente tra le famiglie Montefeltro di Carpegna ed i Malatesta di Rimini. Dopo il 1400, placate le contese belliche, lo scopo prevalentemente difensivo del castello venne meno, e pian piano cominciò a spopolarsi fino al completo abbandono. Oggi rimane la bella e fiera torre a ricordo degli antichi eventi, mentre alla base dello sperone roccioso sorge un piccolo borgo che per la maggior parte dell'anno risulta disabitato. Si anima d'estate grazie ai turisti, attirati anche da alcune iniziative dell'artista e scultore Arnaldo Pomodoro che ha stabilito qui un piccolo museo ed una scuola sulla lavorazione dei metalli, vi si trovano alcuni locali dove poter mangiare e dormire, luogo ideale per qualche giorno di relax in un paesaggio molto bello. I ruderi si possono raggiungere in pochi minuti a piedi, per irto sentiero. A pochi chilometri in linea d'aria, collegata al borgo da un bel sentiero, e facente parte della medesima cresta montuosa, sorge una caratterista formazione rocciosa detta Pietrafagnana, un luogo molto suggestivo ed affascinante, che ben si presta a passeggiate, escursioni e naturalmente a tante fotografie.
Il castello e la roccia si raggiongono dalla pianura, da Rimini, salendo verso Carpegna, una decina di chilometri dopo Macerata Feltria, e sono ben visibili da lontano, quindi facilmente individuabili.