Dalle Cinque Terre al Golfo dei Poeti
Classica ed intramontabile traversata da Riomaggiore a Porto Venere: impegnativa ma impagabile giornata!
Nel primo giorno dell'anno, abbiamo deciso di ripetere questa lunga camminata fatta già molti anni fa, ma gli scorci di paesaggio che offrono queste terre sono talmente suggestivi con ogni luce, che meritano di essere visti e rivisti e stravisti.
Abbiamo raggiunto Riomaggiore in treno, abbiamo percorso poi i 12 km di sentireo costeggiano il mar ligure fino a Portovenere, che abbiamo raggiunto ormai con il buio, e siamo tornati a La Spezia con il bus, dove poi abbiamo ripreso il treno per tornare a casa.
Nel corso delle mie erscursioni, inscontro spesso persone che camminano veloci noncuranti di quanto li circonda, magari immersi in chiaccherate o discussioni con amici e compagni su problemi quiotidiani, di lavoro o di rapporti interspersonali. Sinceramente quando io vado in montagna, o comunque in mezzo alla natura, cerco di lasciare a casa tutti questi fardelli, vado in montagna per cercare respiro, libertà e leggerezza, e non ho nessuna intenzione di portarmi dietro il fardello dei pesi quotidiani.
Quanto dura questa bella traversata? Beh, possiamo citare lo scrittore svizzero Robert Walser, il quale considerava una forma di pazzia lo spostarsi fisicamente da un luogo ad un altro senza soffermarsi nemmeno un attimo su quello che si incontra nelcammino: "Non potrò mai capire che gusto ci sia a passare velocissimi davanti a tutte le immagini e gli oggetti che la nostra bella terra ci offre, come se si fosse impazziti e si dovesse correre per non disperare". In altre parole, la lunghezza di un percorso dipende anche e soprattutto "dalla quantità di ricordi che vuoi immagazzinare" (Erling Kagge, Camminare). Siccome io i ricordi li immagazzino attraverso la fotografia, e voglio immagazzinarne quanti più ne posso, per fare il pieno ed avere scorta a sufficenza di emozioni, le mie escursioni ed i miei percorsi durano solitamente fino all'ultimo minuti di luce che la giornata offre.
Questo lungo preambolo per dire di non fare affidamente su di me per i tempi di percorrenza, io veramente torno sempre alla base a buio già inoltrato, perchè questo vuol dire per me godersi la giornata, senza fretta e senza l'affanno del dover tornare per una certa orta.
Anche in questo caso infatti, l'arrivo a destino è stato dopo il tramonto e ci ha regalato una luce magica e fantastica sul Golfo dei Poeti e sul maestoso castello di Portovenere.
Alla partenza, usciti dalla stazione di Riomaggiore, occorre andare a destra e seguire le indicazioni per il Santuario di Nostra Signora di Montenero, bellissimo balcone panoramico sulle Cinque Terre che si raggiunge con una ripidissima salita senza tregua. Dal monastero si segue poi per la località Telegrafo, e da li si raggiunge il paese di Campiglia ed infine si scende a Portovenere lungo un percorso più o meno tutto a mezza costa.
Poco dopo Campiglia sono possibili due percorsi più o meno paralleli, tenedo sempre lquello di destra passerete dalla località Pitone, che altro non è che uno sperone di roccia a picco sul mare, di incantevole bellezza, selvaggio e vertiginoso!
Circa mezz'oretta prima di arrivare a Portovenere incontrerete poi un bivio, entrambi i sentieri vi portano giù al paese, ma quello a sinistra scende nel bosco e vi perdete gran parte della vista panoramica, tenendo la destra sciegliete invece il percorso più panoramico.
Se fate il percorso nelle corte giornate invernali, consiglio di portarvi una luce, utile sempre comunque, perchè il percorso è lungo ed è facile perdere la cognizione del tempo tra una fotografia ed uno scorcio mozzafiato. L'intero percorso è comunque valutato mediamente attorno alle 5/6 ore di cammino, soste escluse ovviamente.
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