Le anse della Val Trebbia
Un angolo di Paradiso nell'Appennino Piacentino.
Il Trebbia è uno dei fiumi più belli tra quelli che scorrono nell'Appennino Emiliano, presenta un paesaggio molto impervio e scosceso, in molti tratti ostile alle attività umane, e questa ostilità ha sicuramente aiutato a preservarne l'ambiente e la sua integrità. Questa ostitilità però non è rivolta a tutti, per gli spiriti selvaggi infatti, per coloro che amano i luoghi incontaminati e selvaggi, questa "ostilità" rappresenta un vero e proprio invito, un richiamo irresistibile!
Da Bobbio in su, il paesaggio è superbo, con anse profonde e sinuiose che scavano anfiteatri spettacolari, acque cristalline dai colori vividi invitano come canti ammalianti di bellissime sirene, e tra questi meandri si annida, ben nascosto, un vero e proprio angolo di paradiso, la spiaggia naturista del Secchiello Selvaggio, un'incantevole oasi di pace e serenità.
Nel periodo estivo frotte di bagnanti invadono il fiume, per fortuna le pochissime possibilità di parcheggio ed i sentierini impervi che portano al greto costituiscono dei dissuasori naturali a questa pacifica invasione, se cercate tranquillità e solitudine, anche solo per fotografare il paesaggio senza inquadrare ospiti dai costumini sgargianti, meglio frequentare il fiume fuori stagione, meglio ancora nei giorni infrasettimanali. Ma ovviamente non tutti hanno un carattere schivo e solitario come il mio, quindi queste sono solo opinioni strettamente personali.
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